lunedì, dicembre 07, 2009

L'origine dello spam

Vi siete mai chiesti il motivo per cui siamo vittime di tonnellate di mail spazzatura? Cosa c'è dietro, perchè lo fanno?
Un giorno magari scriverò uno di quei post ben documentati e ricchi di link alle fonti delle informazioni, per il momento i miei due lettori settimanali dovranno accontentarsi di un flash veloce, senza fonti.
Da un lato abbiamo gli spammer, quelli che inviano milioni (se non miliardi) di mail spazzatura. Lo fanno perchè ci guadagnano, sono bravi, spendono pochissimo nell'invio di questi messaggi e statisticamente trovano sempre qualcuno che abbocca al messaggio, sia questo la pubblicità di un nuovo prodotto o qualcosa di più scorretto o peggio ancora illegale.
Dall'altro abbiamo gli utenti, le vittime dello spam che (come detto sopra) continuano ad abboccare e, a volte, hanno comportamenti che incoraggiano gli spammer.
Una recente ondata di spam promette venti litri di benzina in cambio di alcuni dati personali. Sono sicuro che in parecchi cederanno alla tentazione di riempire il form (cosa mi costa provare?) e forniranno dati preziosissimi agli spammer incoraggiandoli a continuare.
L'unica ricetta assolutamente vincente per fermare lo spam sarebbe renderlo antieconomico. Qualcuno propone di creare un "francobollo elettronico" ovvero una tassa da pagare per ogni messaggio inviato, creando così un rimedio ancora peggiore del male da curare ma se tutti ignorassero i messaggi non richiesti, anche quelli carini, interessanti, convenienti, anche quelli con i cuccioli da salvare, i finti appelli di solidarietà, gli sconti e le occasioni in borsa il giochino degli spammer si romperebbe, definitivamente. In un mondo perfetto, ovviamente.